venerdì 29 gennaio 2010

News from Trondheim

Cari Lorenzo e Ilaria,
questa mattina mi sono alzato proprio tardi e allora mi sono dato alla posta elettronica.
Come va? Io tutto bene, sono ufficialmente entrato a pieno ritmo nella vita universitaria (e non solo) norvegese: sveglia alle 6:30; lezione alle 8:00; pranzo alle 12:30; lezione dalle 13:00 alle 15:00 e a volte fino alle 17:00. Il resto del tempo lo riempo con gli amici, il basket (ho ricominciato ufficialmente a giocare!), lo sci di fondo, le foto (che dovrei scattare, ma il tempo fa schifo) e altre cose.
Questa settimana ho consegnato i primi lavori di gruppo: degli esercizi settimanali, una ricerca e un test su internet; credo siano andati bene, siamo già al lavoro sui prossimi.

E' ufficiale che mi manca casa, le persone che più mi sono state vicine in questo ultimo anno, Fabiana, mi mancate voi e tutta la truppa dell' Università, ma credo di riuscire a resitere ancora per 5 mesi.
D'altra parte sono felice la sera quando vado a letto e ancora più felice la mattina quando mi alzo: sento dal profondo del cuore che sto vivendo quest' avventura e non sopravvivendo!
Devo essere sincero: ero partito con l'idea che il progetto erasmus era un espediente per passare avanti ad altra gente durante la fase di ricerca del lavoro; non è così, o meglio sarà anche così, ma credo che il risultato finale sia quello di crescere come persone, aprire la mente a nuove realtà, capire che il mondo non è casa lavoro e Chiesa, sapere adattarsi al meglio in ogni situazione.
Scusate l' italiano ma sto scrivendo quello che mi viene in mente, senza pensare alla punteggiatura.
Adesso vi saluto, preparo il pranzo e scappo all' Università...

Buona giornata e un abbraccio,

Simone

Nessun commento: