venerdì 23 dicembre 2011

martedì 27 settembre 2011

dedicated to my sweetie...



lunedì 29 agosto 2011


"Penso poco alla morte perché non c’è granché da aggiungere a quel tema. Con lei credo d’aver già fatto i miei conti, non mi fa paura. Certo l’idea del suo inevitabile arrivo non mi rallegra, pensiamo tutti d’avere ancora molte cose da fare ed essere interrotti non fa piacere. Ma io non credo che questo sia il mio caso, non ho progetti per il futuro.

Invece ho ancora cose da fare, sentimenti e affetti da esprimere nel presente, conoscenza di me e del mondo da arricchire. Insomma condurre una buona vita finché durerà.

Sono circondato da molto amore e lo ricambio con pari intensità, ricambiare l’amore non costa fatica, anzi l’amore vero dà riposo e beatitudine.

La vecchiaia, almeno per quanto ne so io, è l’età in cui la quiete rappresenta un traguardo desiderato; anche un lusso.

Chi può concedersi la quiete gode di un privilegio che dipende un po’ dalla fortuna e un po’ dalla vita che ha condotto prima di arrivare a questa stagione.

Se è stata una vita piena, se hai potuto realizzare te stesso al meglio delle tue capacità, se hai conosciuto amore e dolore, se hai accettato i tuoi limiti ma hai utilizzato tutte le valenze vitali delle quali disponevi, se non hai prevaricato, se infine non sei stato avaro di te stesso; questo vuol dire aver fatto i conti con la morte."

Eugenio Scalfari, “L’uomo che non credeva in Dio”


mercoledì 24 agosto 2011

Istantanee di vacanza...

Un prato, un asinello

È un sogno che coltivo da tempo
immemorabile: prendermi
un asinello e piazzarlo sopra
il prato. Giusto per omaggiarlo:
sgravato da ogni impegno,
privato di ogni soma, dolcissimo
asinello da sempre maltrattato.
Dell’asino mi incantano la mitezza
e la pazienza, l’occhio umido
e dolce illuminato a tratti
da lampi di furbizia,
l’endurance millenaria
travestita da mestizia. […]
(F. Marcoaldi)

mercoledì 13 luglio 2011

"Viviamo i nostri giorni più belli senza rendercene conto: solo quando arrivano quelli brutti desideriamo che ritornino.
Lasciamo trascorrere con la faccia seccata, senza gustarle, migliaia di ore liete e piacevoli, per poi sospirarle con vano rimpianto più tardi, nei momenti cupi.
Invece ogni presente sopportabile, anche quel quotidiano che lasciamo trascorrere con tanta indifferenza o addirittura affrettiamo impazienti, dovremmo sempre tenerlo in onore, memori che proprio in questo momento esso trapassa in quell’apoteosi del passato in cui d’ora in poi verrà conservato nella memoria, circondato dalla luce dell’imperituro."
Arthur Schopenhauer

martedì 14 giugno 2011

Heineken Jammin' Festival 2011: Coldplay Live




I turn the music up, I got my records on
I shut the world outside until the lights come on
maybe the streets alight, maybe the trees are gone
I feel my hearts starts beating to my favourite song

sabato 11 giugno 2011

...è questa la vita che sognavo da bambino...


22Maggio2011
Palarossini-Ancona
Lorenzo Jovanotti - Ora in tuor 2011




martedì 17 maggio 2011

giovedì 21 aprile 2011

Oggi ho il cuore di pietra.

Ci sono persone che ti entrano nel cuore e non se ne vanno. Anche dopo anni, loro restano lì. Occupano quello spazio tra l'affetto e il rispetto e non puoi fare a meno di dedicare loro almeno un pensiero al giorno.

Oggi ho il cuore di pietra. E' gonfio e pesa. Lo sento presente, lo sento che batte piano e poi corre all'impazzata. Lo sento avvolto in un vuoto che non volevo provare, non adesso. Anche se lo sapevo. Non lo volevo provare.
E invece è lì e mi divora dentro. Ho i pensieri che corrono, che tornano indietro a quando quel vuoto era riempito da immagini precise.
C'è il rimpianto di non averla più vista. C'è il dispiacere di non vederla più.
C'è tanto affetto per questa persona che volendo o no, ha segnato la mia vita da adolescente, aiutandomi a plasmare la persona che sono ora.
La tengo stretta nella mia mente, nel mio cuore. Non la lascio andare nemmeno ora. Soprattutto ora.
Continuerò a tenerla con me, perchè ormai e lì e non voglio che se ne vada.

lunedì 21 marzo 2011

Nessuno si salva da solo


Avrei voluto salvarli tutti.
Solo leggendo lo stralcio di dialogo riportato sul retro del libro. Già da lì, con gli occhi gonfi, avrei voluto risollevare le loro sorti.
Per tutte le 189 pagine ho sperato che fosse data loro una seconda possibilità, una nuova chance per ricostruire tutto, per raccogliere i pezzi e riattaccare i cocci.
Mi sono sentita chiamata in causa, coinvolta indirettamente. Non perchè stessi vivendo la loro stessa situazione, ma perchè ho avuto paura che potesse succedere anche a me.
Mi ha aperto gli occhi. Mi ha fatto promettere a me stessa che io sarei stata capace di meglio; che mi sarei aggrappata con le unghie e con i denti alla mia storia e sarei riuscita a farla tornare a galla.
Io non avrei mollato.
Io non mollerò.

mercoledì 2 marzo 2011

Manca.

Manca l'aria oggi. A tratti manca la terra sotto i piedi. Manca la voglia di fare. Manca la voglia di pensare e di ragionare. Manca la voglia di pensare di ricominciare. Sempre ricominciare. Sono stanca al solo pensiero.