sabato 26 aprile 2008

Racconti dell'innocenza

Il mondo visto con gli occhi di un bambino
è un grande circo in un giorno pieno si sereno
ed è così che guardo te
con quella stessa intensità
e con il viso acceso di curiosità
Quattro continenti, quattro angoli sperduti del mondo, quattro popoli che si raccontano.
Non attraverso la voce dei saggi, degli anziani, ma attraverso un obbiettivo stretto dalle mani dell'infanzia.
I bambini ci raccontano e si raccontano in questa mostra che occupa quattro stanze cariche di emozioni.
Quattro culture completamente diverse l'una dall'altra, quattro modi di vita legati a tradizioni che esistono dalla notte dei tempi.
Un unico gioco: quello di improvvisarsi fotografi per un giorno e poter parlare di sè.
Così nasce CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO, mostra fotografica realizzata da chi non aveva mai scattato una foto in vita sua.
Palazzo della Cancelleria, Roma

martedì 8 aprile 2008

Che fine ha fatto il Principe Ranocchio?


Ma cos'è tutta questa fretta di crescere?!
Non c'è mai nessuno che aspetta il momento giusto.Tutti corrono, si affannano, si sorpassano.
Si superano da soli senza neanche accorgersene.
Tutta questa voglia di essere grandi, di essere mature quando poi in realtà si è solo poco più che bambine.
"Truccata così li dimostro 16 anni?"
NO.
"E se mi mettessi qualcosa di più scollato??"
NO. NO. NO.
Se hai 12 anni ne dimostrerai 12; a 15, 15 e a 16 anni ne dimostrerai 16.
A che serve mascherarsi da qualcosa che non si è se poi manca la sostanza?
Puoi anche vestirti da ventenne, atteggiarti da ventenne, ma poi basta farti un discorso, una semplice domanda e PUFF! cadono gli altarini.
"Ooooh, ma guarda un pò...ha solo 15 anni..."
Sono stanca di bambine travestite da donne.
Sono stanca di adolescenti disincantate su tutto e tutti, perchè hanno già bruciato tutte le tappe.
Ragazzine che ti chiedono di fare passi più grandi di loro, passi che nemmeno loro sanno dove portano.
Non si corre! Si mette un piede davanti all' altro, lentamente.
Ogni movimento ha un suo tempo, un suo ritmo.
Se si accelera troppo in fretta si rischia di stonare, di cadere. Pause, dannazione! Dove sono le pause!
E poi magari le senti dire " Ancora credi nel vero amore??! SVEGLIA! Il principe azzuro non esiste!"
E ti credo...ve lo siete mangiato voi!