giovedì 16 dicembre 2010

Il comodino nasconde ma non dimentica

Ho fatto ordine nel mio cassetto. Ci ho trovato tante di quelle cose che non ricordavo...
Ho trovato lettere scritte e non consegnate; lettere consegnate ma di cui non ho avuto mai risposta; lettere ricevute e ben conservate perchè segno di un rapporto che continua a vivere.
C'erano foto sviluppate e mai attaccate; biglietti di auguri, di congratulazioni e di incoraggiamento per il futuro.
C'è un mondo nel mio cassetto ed io spesso mi dimentico che esista. Ci metto le cose per non dimenticarle ma poi finisce che sono le prime ad essere accantonate. Finchè non arriva il giorno di pulizia (oggi appunto) e passi il tempo a rispolverarle una ad una.
Alcune mettono nostalgia: ci sono persone che per anni ho sentito vicinissime e che poi ad un tratto hanno smesso di girarmi intorno prendendo starde diverse. Altre sono semplicemente lontane, punto. E mi mancano e mi dispiace vederle così raramente perchè sono e sono state essenziali in determinati periodi della mia vita.
Di alcune non ho tracce materiali del loro passaggio e ringrazio il cielo di non averle perchè sarebbe pesante ritrovarle ogni volta.
C'è un sacchettino di juta con dentro un regalo: una minuscola agendina ed una penna, di quelle per bambine con l'acqua, i luccichini e dei delfini che nuotano. Sembra una cosa stupida o infantile o senza significato...ma sulla prima pagina di questa minuscola agenda c'è una dedica che in un giorno di estate di un anno fa, mi ha fatto capire quali siano le cose per le quali vale la pena lottare. Se ci penso, se rileggo la dedica, il periodo che stavo passando, ancora mi commuovo.

Non faccio ordine spesso nel mio cassetto, ma quando accade, mi mette sempre nella condizione di dire: "ok, questo è il caso di recuperarlo. Questo deve assolutamente continuare ad essere così com'è. Per questo invece è il caso di fare qualcosa per mantenerlo più vivo."

Buoni propositi per il nuovo anno, decisi leggermente in anticipo.