martedì 3 dicembre 2013

"Io che amo solo te"


"L'amore è soprattutto non rompere i coglioni."
(Luca Bianchini)

mercoledì 11 settembre 2013

E poi si addormentavano...

En e Xanax quando litigavano 
avrebbero potuto fermare anche il traffico di New York,
uccidersi al telefono.

Lei si calmava,
lui la ritrovava nuda sulla sedia
e poi sovrapponevano il battito cardiaco. 

Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue
troveremo il modo di rimuoverle. 
In due si può lottare
come dei giganti contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione. 
Tu hai l'anima che io vorrei avere. 

En e Xanas si anestetizzavano
con le loro lingue al gusto di menta e marijuana
e poi si addormentavano...
e poi si addormentavano...

(En e Xanax - Samuele Bersani)

domenica 18 agosto 2013

La felicità è...

Sedersi in riva al mare e avere un uomo capace di trasformarti in una sirena...con la coda fatta di sabbia... :)

lunedì 22 luglio 2013

Completezza.

Ho trovato il pezzetto mancante per completare il mio puzzle.
Se ne stava lì, perso tra gli altri. Si mescolava e si confondeva, ma nonostante questo, ogni tanto si staccava da quella marea di pezzetti e si faceva notare. Magari stava cercando di dirmi qualcosa... All'inizio non capivo perchè facesse così...mi chiedevo "perchè pezzino ti smuovi tanto?? hai gli stessi angoli e smussi degli altri...". Però qualcosa mi diceva che forse era diverso.
Forse aveva angoli e smussi giusti.
L'ho raccolto e l'ho messo in tasca. Una volta tornata al mio puzzle, ho preso quel pezzetto e l'ho unito agli altri. Non ho dovuto forzare. Non ho dovuto tagliare, rifilare o limare. 
Si attaccava preciso preciso agli altri.
Ma la cosa sconvolgente è stato realizzare che, in un modo o nell'altro, il pezzetto combaciava e si incastrava perfettamente anche con i puzzle delle persone che amo. 
Allora ho capito. Ho capito che se smetti di cercare rimani con un vuoto. Se ti accontenti, resta quel buchino che non sai come riempire. Ci metti dentro ovatta, caramelle, calzini...quello che vuoi! Ma comunque il buco resta.
Se invece ascolti quello che hai intorno e non hai paura di aprirti, allora arriva il pezzino giusto a riempire il tuo vuoto.
Tutto si incastra. Tutto combacia.
E anche la cosa più scema e semplice, ai tuoi occhi diventa perfetta.

mercoledì 10 aprile 2013

Rivelazione.

C'è una cosa che mi cresce dentro e si diffonde in tutto il corpo.
La sento nascere dalla pancia, risale lungo la schiena e invade il cervello.
E' nata già grande. E' nata forte e immensa da subito.
E' una sensazione consapevole che ti fa pensare "ho trovato il mio posto". E' una scelta. E' quella che ti fa dire "io sono qua".
E sono qua sul serio. Sono qua nonostante i silenzi e i muri.
Sono qua nonostante le salite. Sono qua nonostante le difficoltà.
Sono rimasta qua anche quando mi si chiedeva di andare.
Perchè lo senti che non puoi andare da nessun altra parte.
Perchè ci sono quei fili che si sono creati in un attimo e che si sono annodati talmente stretti che non puoi scioglierli. Ci hai provato.
Con le unghie ci hai provato a sciogliere il nodo. Ma poi capisci che l'unico modo per staccarti è usare le forbici. E tu fai finta di non sapere dove siano le forbici. Perchè dentro di te hai la consapevolezza di aver trovato una cosa grossa e non puoi lasciarla andare. Devi tentare tutto. Ma non puoi lasciarla andar via.
Perchè nonostante tutto sai che ne varrà la pena. Perciò ti metti lì, diventi forte e aspetti. Aspetti il momento in cui realizzi di aver fatto la cosa giusta. Perchè è così. Perchè doveva andare solo così.
Perchè ora non hai ansie. Perchè ora sai quello che vuoi da te stessa e dalla tua vita. Perchè ti svegli la mattina e non ti spaventa niente. Perchè incontri persone che conosci da sempre e vedono una luce nuova nei tuoi occhi. Ti vedono viva. Diventi cosciente che quella cosa che continui a tenere come se fosse la più preziosa al mondo, ora è davvero tua. E te ne prendi cura. Non forzi niente, ti viene spontaneo come se non avessi fatto altro nella vita. Ed è lì che capisci che hai trovato quello che mancava per completarti. Potevi non incontrarlo mai. Invece ora sai che c'è, sai che esiste. E continui a guardare inebetita il tuo tesoro e non ti capaciti come tutto sia realmente possibile. Torni a casa e, senza saperne il motivo, ti ritrovi a canticchiare..."ma dimmi un po'...sei proprio tu...quel pezzettin del mio codin?". Sì.

venerdì 22 marzo 2013

Amore a prima vista


Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.

Non conoscendosi prima, credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno "scusi" nella ressa?
un "ha sbagliato numero" nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla all'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell'infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
in cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.
 

Wislawa Szymborska (La fine e l'inizio, Scheiwiller, 1993)

mercoledì 6 marzo 2013

venerdì 15 febbraio 2013

Tre cose


Tre sono le cose che devo ricordarmi di fare
quando come una luce entrerai...
le prime due nasconderò dentro ad una pagina
e la terza scriverò sui vetri sporchissimi di un auto blu...
blu come i tuoi occhi a cui raramente sfuggirò
e anche se fosse, tu non chiuderli mai

Deciditi a capire che non mi servono fiori
spiegami senza nemmeno parlare che senso hai...
costringiamo la notte a non fare rumore
abbandoniamoci al giorno del tutto nuovi...

Tre sono le cose che devo ricordarmi di dire
quando davvero sicura sarò
e lo saranno le mie mani a cui raramente sfuggirai
ma anche se fosse, ritrovale
e poi invitami a bere un bicchiere di sole
spiegami senza nemmeno parlare che gusto ha

mercoledì 13 febbraio 2013

Take and apply.

An arrow can only be shot by pulling it backward.
So when life is dragging you back with difficulties, it means that it's going to launch you into something great.
So just focus, and keep aiming.

martedì 5 febbraio 2013

Attesa

" - Ha l'aria triste...
  - Credo stia aspettando.
  - Che cosa?
  - Di funzionare. Di fare quello che deve fare."

(Hugo Cabret)

giovedì 24 gennaio 2013

Il ritorno della patata con il tutù

C'era una volta una patata che invece di ballare, diciamo...zompettava.
Guardava le ballerine intorno a lei e si chiedeva: Ma come fanno ad essere così leggere e leggiadre?!
Siccome la patata era nota per la sua testardaggine, si mise di impegno e prova una volta...prova due...alla fine divenne una patata che sì, zompetta, ma iniziò a farlo con cognizione di causa.

Tutta fiera dei suoi progressi, la patata continuò a fare piccoli passi in avanti...talmente tanto in avanti che la sua insegnante le disse: Perchè non provi una lezione con le ballerine vere?!

"Bello!!" pensò la patata "Si cresce di livello!"

Solo che nessuno le aveva fatto notare che anche se uno cresce...si trasforma...di base resta sempre un tubero. 
Perciò, armata di tigna, la patata ricominciò a zompettare in mezzo alle ballerine, ma con la convinzione che prima o poi le avrebbe raggiunte.

mercoledì 23 gennaio 2013

Tensione evolutiva

Abbiamo camminato sulle pietre incandescenti
abbiamo risalito le cascate e le correnti
abbiamo attraversato gli oceani e i continenti
ci siamo abituati ai più grandi mutamenti
siamo stai pesci e poi rettili e mammiferi
abbiamo scoperto il fuoco e inventato i frigoriferi
abbiamo imparato a nuotare poi a correre
e poi a stare immobili
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola
voragine incolmabile
tensione evolutiva
nessuno si disseta ingoiando la saliva

martedì 22 gennaio 2013

We carry on

Lost but now I am found 
I can see but once I was blind 
I was so confused as a little child 
Tried to take what I could get 
Scared that I couldn't find 
All the answers, honey 

...
Sometimes love's not enough when the road gets tough 
I don't know why 
Keep making me laugh, 

Let's go get high 
Road's long, we carry on 
Try to have fun in the meantime