giovedì 20 marzo 2008

Piccolo pensiero per un' amica

Hey mister,
leave me be,
I hurt no one
I hardly ever speak.
Hey mister,
don't chase me away
,
I just seek my place
under the same sun as you.

"WHATEVER TOMORROW BRINGS, I' LL BE THERE..."
Una frase che mi insegue più o meno da 7 anni.
Nel bene e nel male, è sempre stata la mia ombra.
Riflesso di momenti neri; ricordo di un sostegno che non è mai mancato.
Le canzoni segnano l'adolescenza.
I testi diventano storie con cui racconti la tua minuscola esistenza.
Quelle che restano, che resistono anche nell' età adulta, non sono solo canzonette: sono le nostre impronte lasciate lungo un cammino che dura una vita.
Mai in solitudine, sempre e comunque insieme.
"...WITH OPEN ARMS AND OPEN EYES..."

mercoledì 19 marzo 2008

Persepolis


Il film è tratto dai libri a fumetti dell’illustratrice iraniana Marjane Satrapi, e racconta le vicende di un’adolescente nata Tehran durante la rivoluzione islamica, emigrata a Vienna per studiare in una scuola francese e infine tornata a Tehran dopo il conflitto con l’Iraq.

E’la storia di una ragazza che vive in una società incentrata sul maschilismo e sul rispetto di rigide regole sociali a cui non sente di appartenere e a cui non vorrebbe conformarsi.
Ma è anche la storia dell’evoluzione politica e sociale di un Paese pieno di contrasti, che resta ancorato a rigide tradizioni nonostante il desiderio dei giovani di aprirsi alla modernità europea.

Questo film arriva a Cannes proprio a pochi giorni dalla notizia di alcune giovani donne fermate dalla polizia di Tehran perché erano troppo truccate e il loro velo era trasparente lasciando intravedere i capelli.
Una buona occasione per capire e riflettere sulla condizione delle donne in Iran e un nuovo imput che possa servire a quest'ultime per prendere maggiore consapevolezza di se stesse e ottenere la libertà a cui ha diritto ogni donna.

giovedì 13 marzo 2008

Al ritmo di un Bolero


Quattro balletti per quasi due ore di spettacolo hanno offerto un’ampia panoramica della capacità espressiva, musicale ed artistica oltre che della ricerca stilistica del Balletto di Roma.
Si inizia con tre balletti Turnpike, ovvero tutti i percorsi possibili: sulle note di J.S. Bach, sei coppie di ballerini percorrono i corridoi di una città statunitense.
Si passa a Noon, che traduce la musicalità di una composizione di Eric Serra in un maturo disegno di pura danza nello sviluppo di un passo a due e un passo a tre maschile.
In ultimo Il Racconto Del Mito brano tratto dallo spettacolo “Don Chisciotte” sulle musiche di Antonio Vivaldi .
Il tutto per anticipare il vero protagonista dello spettacolo, Bolero, di Maurice Ravel.
Una gara di ballo in cui il rapporto uomo e donna viene sottolineato dalle posizioni del tango e del ballo da sala e in cui, eliminazione, dopo eliminazione, il coreografo Fabrizio Monteverde si spinge sino al ‘ne rimarrà solo uno’ non come coppia vincente, ma come solista ed unico superstite.
Attraverso i sentieri del corteggiamento, della seduzione e della competizione, i ballerini si spingono fino allo stremo delle forze per raggiungere l' individuale ambizione di essere solisti in assoluto.

martedì 11 marzo 2008

martedì 4 marzo 2008

Robert Frost, Fuoco e Ghiaccio

Dicono alcuni che finirà nel fuoco
il mondo, altri nel ghiaccio.
Del desiderio ho gustato quel poco
che mi fa scegliere il fuoco.
Ma se dovesse due volte finire,
so pure che cosa è odiare,
e per la distruzione posso dire
che anche il ghiaccio è terribile
e può bastare.