venerdì 16 gennaio 2009

Riflessioni dopo una chiacchierata

Mi stupisce la capacità delle persone di guardare le cose solo in superficie e la facilità con cui le giudicano. E’ vero, sto zitta e per i fatti miei. Ma ascolto. Vedo le cose molto più in profondità di chi parla giusto per riempire il silenzio.
Nel mio silenzio io accolgo tutte le informazioni che circolano nella stanza. Ne faccio tesoro per poi poterle riutilizzare nel modo giusto.
Quando parlo, è perché ho qualcosa da dire, qualcosa che c’entra con il discorso, qualcosa che ho soppesato bene e che so non sarà fuori luogo.
Nel mio silenzio io capisco le persone, il loro umore, il loro carattere. Capisco chi fa il cantastorie per natura e chi invece vuole farlo solo per rendersi interessante.
Io scelgo con chi parlare e a chi aprire il mio mondo. Io parlo con chi mi risponde, con chi è interessanto a ciò che sto dicendo.
Non sono così complicata da capire: basta uno sguardo poco più attento per rendersi conto che, il mio, non è isolamento ma un modo diverso di conoscere il mondo.

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