venerdì 5 marzo 2010

Disconnessioni

Per quanto ho aspettato ieri e quanto ho aspettato oggi, mi viene da pensare che, inconsciamente, io stia ancora aspettando.

1 commento:

Simone Biocco ha detto...

Sull' "attesa".

Voglio descriverti la mia "attesa" nello stesso modo in cui viene fatto in un celebre film: 17 giorni, 6 ore, 5 minuti. E' il tempo che dovrà trascorre tra oggi e il mio ritorno. 17 giorni, 6 ore, 3 minuti: il tempo né corre, né cammina, né accellera, né rallenta, semplicemente passa, scorre, fluisce. Riusciamo a percepire il suo passaggio grazie ad un ingegnoso sistema, tic tac tic tac tic tac tic tac.
17 giorni, 6 ore, 1 minuto, quanti tic tac, tutti uguali e tutti diversi, non esistono due tic uguali e neppure due tac, ma all' orecchio suonano tutti inesorabilmente identici... Tic tac tic tac tic tac... "Studio? No aspetta un attimo"... tic tac tic tac... "forse è meglio una tazza di latte, sì dai"... tic tac tic tac... "adesso inizio, sto iniziando, apro il quaderno"... 17 giorni, 5 ore, 55 minuti, tic tac tic tac tic tac

Mi manca.