giovedì 13 marzo 2008

Al ritmo di un Bolero


Quattro balletti per quasi due ore di spettacolo hanno offerto un’ampia panoramica della capacità espressiva, musicale ed artistica oltre che della ricerca stilistica del Balletto di Roma.
Si inizia con tre balletti Turnpike, ovvero tutti i percorsi possibili: sulle note di J.S. Bach, sei coppie di ballerini percorrono i corridoi di una città statunitense.
Si passa a Noon, che traduce la musicalità di una composizione di Eric Serra in un maturo disegno di pura danza nello sviluppo di un passo a due e un passo a tre maschile.
In ultimo Il Racconto Del Mito brano tratto dallo spettacolo “Don Chisciotte” sulle musiche di Antonio Vivaldi .
Il tutto per anticipare il vero protagonista dello spettacolo, Bolero, di Maurice Ravel.
Una gara di ballo in cui il rapporto uomo e donna viene sottolineato dalle posizioni del tango e del ballo da sala e in cui, eliminazione, dopo eliminazione, il coreografo Fabrizio Monteverde si spinge sino al ‘ne rimarrà solo uno’ non come coppia vincente, ma come solista ed unico superstite.
Attraverso i sentieri del corteggiamento, della seduzione e della competizione, i ballerini si spingono fino allo stremo delle forze per raggiungere l' individuale ambizione di essere solisti in assoluto.

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