Un prato, un asinello
È un sogno che coltivo da tempo
immemorabile: prendermi
un asinello e piazzarlo sopra
il prato. Giusto per omaggiarlo:
sgravato da ogni impegno,
privato di ogni soma, dolcissimo
asinello da sempre maltrattato.
Dell’asino mi incantano la mitezza
e la pazienza, l’occhio umido
e dolce illuminato a tratti
da lampi di furbizia,
l’endurance millenaria
travestita da mestizia. […]
(F. Marcoaldi)
È un sogno che coltivo da tempo
immemorabile: prendermi
un asinello e piazzarlo sopra
il prato. Giusto per omaggiarlo:
sgravato da ogni impegno,
privato di ogni soma, dolcissimo
asinello da sempre maltrattato.
Dell’asino mi incantano la mitezza
e la pazienza, l’occhio umido
e dolce illuminato a tratti
da lampi di furbizia,
l’endurance millenaria
travestita da mestizia. […]
(F. Marcoaldi)
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